Monte Alfeo (1650 m)
da Campi, fraz di Ottone
provincia di Piacenza
In breve
Difficoltà: E
Punto di partenza: Campi, fraz di Ottone
Dislivello: 916 m
Tempi:
2.00 -2.15 da Campi (Ottone) (PC). Ritorno 1.30
Data escursione: maggio 2007
Premessa
L'Alfeo è un’elegante montagna dell’Appennino piacentino, dalla forma piramidale e dagli scoscesi fianchi boscosi.
Su Anfablopir.com l’homo appenninicus descrive due itinerari per l’Alfeo:
- la salita dal versante orientale (Val Trebbia), partendo da Campi, frazione di Ottone (PC) (in questa pagina);
- la salita che segue la dorsale che stacca a est del monte Carmo, partendo da Capanne di Carrega (AL).
Accesso in auto
Da Genova si imbocca la SS n.45 che si percorre, superando Torriglia, Montebruno e Rovegno, fino a entrare in provincia di Piacenza; qui, prima del paese di Ottone, una deviazione a sinistra indicata anche per il Monte Alfeo conduce alla frazione di Campi (734 m), che si raggiunge comodamente dopo 3,5 km. Qui si lascia l'auto.
Itinerario
Lasciata l'auto in cima al paese (più in basso c'è una fonte), si individua facilmente il segnavia bianco-rosso n.115 che va a destra (Da sinistra sale un altro sentiero, anch'esso segnato in bianco e rosso, che viene da Bertone e potrebbe servire per il ritorno in un percorso ad anello).
Dopo pochi metri di asfalto il sentiero sale a sinistra nel bosco, tagliando con scorciatoie la strada (che diviene sterrata) un paio di volte. Quindi, dopo un tratto allo scoperto (foto 1), il sentiero si inoltra in un boschetto per riemergere (0.55) su una spalla ai margini di una grande conca erbosa (foto 2), un posto davvero magnifico nel quale val la pena fare una bella sosta al ritorno. Tra prati, boschetti, e maestosi alberi, sempre in vista dell'Alfeo, il sentiero, sempre ben segnato, piega verso sinistra. Oltrepassato un boschetto, si percorre un tratto pianeggiante a mezza costa, allo scoperto, quindi si arriva ad una specie di cancello-recinzione per animali, passato il quale si apre bella una vista sulla val Trebbia (1.35). Proprio in questo punto (foto 3) stacca un'evidente traccia che risale ripida, sulla destra, la cresta sud-est del monte, tutta percorsa da un recinzione con pali in legno e filo spinato, mentre il sentiero ed il segno bianco-rosso proseguono in discesa verso il paese di Bertone.
Si lascia pertanto il sentiero segnato e si prende a destra la ripida traccia; non è segnata ma il percorso è obbligato, dato che occorre costeggiare tutta la recinzione fino a che non si si arriva, in breve (1.50, 0.15 dal bivio) sulla erbosa cresta sud (foto 4), anch'essa percorsa da recinzione per animali, ritrovando dopo pochi metri i segni bianco-rossi di un sentiero che sale a sinistra (da Bertone). Si segue la traccia segnalata e in pochi minuti si è in vetta (2.00)(foto 5).
Commento
Il Monte Alfeo è una maestosa piramide isolata, dai ripidi versanti pratosi, che offre magnifiche viste sulla Val Trebbia e su tutti i monti della zona.
Il percorso da Campi si svolge in ambiente molto bello. La salita è graduale, ed il sentiero è ben segnalato fin dove occorre seguire il segno bianco-rosso; la parte della risalita lungo la cresta sud-est, non segnalata, non presenta comunque problemi di orientamento.
Al ritorno avremmo voltuto seguire integralmente la segnaletica bianco-rossa, e quindi scendere dalla vetta fino a Bertone e da qui o con un sentiero "basso" tornare a Campi, oppure andare a riprendere il sentiero lasciato all'andata per la cresta sud-est. Il temporale in arrivo ci ha però consigliato di tornare per la strada dell'andata, decisamente più breve.
Se si parte da Ottone, che è 250 metri di dislivello più in basso rispetto a Campi, contare almeno 1.00 di cammino in più.
Attenzione!
La descrizione di questo itinerario risale ormai a parecchi anni fa e non verrà più aggiornata. Nel frattempo, però, i luoghi, le vie di accesso ed i sentieri potrebbero essere cambiati.
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