Traversata da Monterosso a Riomaggiore
traversata sul sentiero n.2
provincia di Spezia
In breve
Difficoltà: E
Punto di partenza: Monterosso
Dislivello: non disponibile; il percorso si sviluppa su una lunghezza complessiva di 9 km
Tempi:
5.00 è il tempo dato ufficialmente, io ho impiegato 4.00 scarse. Naturalmente le soste (consigliate per visitare i paesini) sono escluse.
Data escursione: aprile 2007
Accesso in auto
Monterosso è raggiungibile in treno sulla linea Genova-La Spezia. L'uso dell'auto è sconsigliato.
Itinerario
Già alla stazione ferroviaria di Monterosso esiste un punto informazioni del Parco Nazionale delle Cinque Terre, ove è possibile comprare il biglietto giornaliero (5 €) indispensabile per l'accesso al parco (Ci sono varie combinazioni di prezzi, che comprendono oltre all'accesso al parco anche l'uso dei treni e dei bus locali all'interno delle Cinque Terre).
Dalla stazione ferroviaria svoltare a sinistra e seguire le chiare indicazioni (cartello). Invece di percorrere il tunnel, sulla sinistra, conviene prendere la panoramica strada comunale della Marina Vecchia, sul mare. Si passa davanti all'Acquario Virtuale, poi si scende costeggiando la spiaggia quasi sotto la ferrovia (segno bianco-rosso del sentiero n.2 sui piloni). Si prosegue oltre, fino alla fine del paese (0.20), dove inizia un percorso (foto 1) con scalini in pietra e poco oltre il casottino del controllo (o acquisto) biglietti.
Da qui il sentiero sale ripido tra fasce coltivate a orti, limoni, ulivi, e vigne, e passa di tanto in tanto in prossimità di qualche casa. Il sentiero è a volte stretto e ci possono essere problemi di passaggio se si incontrano comitive in senso contrario. Il percorso, qui come altrove, non è comunque mai esposto o difficile.
Dopo 0.35, ormai abbastanza alti sulla costa, ha inizio un tratto pianeggiante, prima di incontrare una bella area di sosta con tavolo e panche in legno con viste mozzafiato sul mare (foto 2). Tra ulivi il sentiero comincia quindi una lunga e faticosa discesa su scalinata in pietra che conduce all'animato e pittoresco paese di Vernazza (1.20)(foto 3).
Dopo la visita al paese e la sosta di rito, dal porticciolo si sale a sinistra e dopo una fontana (acqua segnalata come non potabile) un cartello indica a destra la direzione per Corniglia. Il sentiero sale ripido fino al solito casottino biglietti dove, esibito il pass giornaliero, si inizia a percorrere un tratto moderatamente pianeggiante (foto 4).
Il sentiero, da qui in avanti, diviene più largo e più comodo. A 0.45 da Vernazza (2.05 da Monterosso) una deviazione a destra scende alla bella spiaggia di Guvano (a pagamento, 5 € giornalieri; è raggiungibile anche da Corniglia)(foto 5).
Più oltre (foto 6) inizia la discesa verso Corniglia; tra terrazze e vigne si entra in Corniglia (1.05 da Vernazza, 2.25 da Monterosso), probabilmente il più quieto dei cinque borghi. Appena entrati in paese si incontra una provvidenziale fontana, quindi la bella chiesa di San Pietro.
Si raggiunge in breve la ripida scalinata (detta Lardarina, la bellezza di 33 rampe con 377 scalini!) che scende dal paese alla stazione ferroviaria (0.20 da Corniglia 2.45 da Monterosso) che si raggiunge, con percorso a monte della ferrovia, dopo 5 minuti.
Dopo il controllo biglietti, il percorso scende di nuovo lungo il mare e riprende costeggiando il litorale sulla lunga spiaggia sassosa (foto 7). Il mare viene costeggiato molto più in basso e più vicino in questo tratto dell'itinerario, che presenta anche angoli più selvaggi, anche se le folle di gitanti ridimensionano l'impressione.
Più avanti si incontra un ripido accesso agli scogli (foto 8), quindi con facile e panoramico percorso (foto 9) si raggiunge (0.50 da Corniglia, 3.15 da Monterosso) un'area picnic, con wc e fontana, con bella vista sulla ormai vicina Manarola (foto 10).
Il paese, sempre molto vivace e caratteristico, è raggiunto in breve (1.00 da Corniglia, 3.25 da Monterosso), e ci accoglie, proprio all'ingresso, con un'altra provvidenziale fontana. Si seguono le indicazioni, e superato il consueto check point si imbocca la celeberrima Via dell'Amore, che con percorso suggestivo oggi totalmente protetto (foto 11) ma pur sempre molto panoramico (foto 12), raggiunge in breve la stazione ferroviaria di Riomaggiore (0.30 da Manarola, 3.55 da Monterosso).
Oltre il tunnel, c'è il paese e l'inizio dell'itinerario per Portovenere (sentiero n.3).
Commento
Questo è il percorso classico delle Cinque Terre. Una persona moderatamente allenata può percorrerlo senza problemi e visitare in una sola giornata tutte e cinque i paesi. Non è difficile, ma da non percorrere in sandali e, a mio parere, neppure in scarpe da ginnastica.
Vale la pena farlo una volta, anche se personalmente pago molto mal volentieri il prezzo di 5 € per qualcosa che, comunque, non mi sembra granchè diverso da prima (quando il Parco non c'era).
D'altronde, le Cinque Terre sono entrate assai abilmente in un circuito di turismo internazionale di prim'ordine, e il numero di stranieri, nord-americani in testa, è impressionante in ogni stagione.
Quindi, che quelle stesse fontane di Vernazza dove ho riempito felice la borraccia per anni e anni oggi rechino (credo tutte) la scritta "acqua non potabile" a questo turismo ricco non importa, dato che è ben disposto ad acquistare nei bar del paese comode bottigliette di acqua minerale (a che prezzi, si può immaginare).
Attenzione!
La descrizione di questo itinerario risale ormai a parecchi anni fa e non verrà più aggiornata. Nel frattempo, però, i luoghi, le vie di accesso ed i sentieri potrebbero essere cambiati.
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